

Le Mans – Francia
Geograficamente il circuito Bugatti è situato a 200 km a Sud Est dalla capitale Parigi ed a 5 km dalla vicina Le Mans.
E’ stato costruito nel 1965 attorno al Circuito de la Sarthe, dove dal 1923 si disputa la 24 Ore di Le Mans. E’ intitolato al progettista e fondatore della Bugatti, Ettore Bugatti. Il Bugatti condivide con il Circuito de la Sarthe una parte della pista ed i box. L’intento era quello di organizzare, oltre alla storica gara, anche altri tipi di competizioni.
La prima gara del Motomondiale si è disputata nel 1969.
Dopo il grave incidente in cui il pilota spagnolo Alberto Puig rischiò di perdere la vita, la Federazione Motociclistica Internazionale chiese una serie di interventi volti ad aumentare la sicurezza del tracciato.
Per questo motivo dal 1996 al 1999 il Gran Premio di Francia non si è disputato sul circuito Bugatti. Dal ritorno del Motomondiale nel 2000, sono stati eseguiti una serie di interventi, l’ultimo dei quali nel 2008, che hanno modificato il layout del circuito.
Oggi il Bugatti viene percorso in senso orario, ha una lunghezza di 4185 m e presenta 11 curve, di cui 5 a sinistra e 9 a destra. Il rettilineo più lungo è quello dei box che misura circa 674 metri.
Un giro di pista
Alla fine del breve rettilineo del traguardo, dove si tocca la massima velocità di circa 320 km/h, abbiamo 2 curve a destra da raccordare ( Dunlop Curve ) come un unico curvone, rispettivamente la curva 1 e la curva 2, alla fine della quale troviamo una veloce sinistra – destra ( Dunlop Chicane ), rispettivamente curva 3 e curva 4. All’ingresso della curva 3 si arriva a circa 245 km/h e si frena per 220 m.
In uscita in accelerazione si affronta la curva 5, una sinistra in discesa dove inizia il secondo settore e alla fine della quale troviamo la curva La Chapelle, costituita da un ampio tornante a 180° a destra in discesa. All’uscita della 6, che si trova in leggera salita, si mantiene la moto inclinata per affrontare un tratto che devia lievemente a destra e che conduce al successivo tornante a sinistra di 180°, la curva 7 ( Le Museè ) alla fine della quale inizia il terzo settore. Qui si entra larghi e al punto di corda in piena accelerazione si passa sul cordolo.
Successivamente abbiamo un tratto che curva verso sinistra e che conduce alla curva 8 ( Garage Vert ), un altro tornante a 180° a destra, più stretto dei precedenti due. All’ingresso della 8 si giunge a circa 250 km/h e la staccata di 200 m rappresenta un posto ideale per effettuare sorpassi. Segue un tratto rettilineo che conduce alla staccata più impegnativa del circuito. In questo punto si arriva a 295 km/h e si effettua una staccata di 245 m, che permette l’ingresso nella curva 9, la sinistra Chemin aux Boeufs.
Subito in uscita dalla 9 segue la curva 10, una destra che segna l’inizio dell’ultimo settore. Dopo un breve rettilineo si arriva alla curva 11 ( ‘S’ du Garage Bleu ). una destra da 90° a cui segue la curva 12, un’altra 90° ma questa volta a sinistra.
Le ultime due curve, la 13 e la 14 si percorrono come un unico tornante a destra ( Raccordement ) da 180°, dove è conveniente superare il cordolo, in modo da uscire stretti e lanciarsi sul traguardo.